martedì 1 marzo 2011

Telefonata di Berlusconi alla Questura di Milano per Ruby


27 maggio 2010, ore 23.

Nella stanza del fotosegnalamento della Questura di Milano c’è Ruby, 17 anni, marocchina, fermata perché è stata denunciata da una sua amica per il furto di 3.000 euro. Lei si difende, assicura che quei soldi sono suoi. Dice di essere a Milano perché in lite con la famiglia che vive a Messina

Nel frattempo, in un altro ufficio squilla il telefono del capo di gabinetto Pietro Ostuni.

E’ il caposcorta di Berlusconi: “So che da voi c’è una ragazza che è stata fermata. È una persona che conosciamo e dunque volevamo sapere che cosa sta succedendo. Anche il presidente la conosce, anzi aspetta che adesso te lo passo”.

Ostuni è impietrito. Dall’altra parte del filo prende la parola un altro uomo. E’ lui, il premier.

Berlusconi: “Dottore, volevo confermare che conosciamo questa ragazza, ma soprattutto spiegarle che ci è stata segnalata come parente del presidente egiziano Mubarak e dunque sarebbe opportuno evitare che sia trasferita in una struttura di accoglienza. Credo sarebbe meglio affidarla a una persona di fiducia e per questo volevo informarla che entro breve arriverà da voi il consigliere regionale Nicole Minetti che se ne occuperà volentieri”.

Ostuni avvisa i poliziotti dell’imminente arrivo della Minetti. Spiega che la questione interessa Palazzo Chigi.



Fonte violapost

Nessun commento:

Posta un commento

Grazie per aver consultato il mio Blog
i tuoi commenti sono preziosi per migliorare.